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- Orthosiphon (Orthosiphon stamineus): tra i principi attivi estratti dalle foglie si ricordano i terpeni, i fenil propani (derivati dall'acido caffeico) e la sinensetina (flavone), che attribuiscono alla droga proprietà antisettiche, disinfettanti e diuretiche. L'orthosiphon esplica la sua azione diminuendo la ritenzione idrica: di conseguenza la percezione di gonfiore diminuisce.
- Bardana (Arctium lappa): altro elemento “costituens”, la bardana esplica la sua azione depurativa aiutando l'organismo ad eliminare le scorie, stimola la diuresi ed è ricca di minerali, indispensabili all'organismo per mantenere un buon equilibrio salino. Inoltre, la bardana stimola la corretta digestione.
- Rooibos (Aspalathus linearis): è una droga xantinica che contiene caffeina, tannini catechinici e flavonoidi. Esplica la sua azione prevalentemente come diuretico; inoltre, stimola la mobilitazione dei grassi ed è un eccitante. Ha le tipiche proprietà del tè.
- Aloe (Aloe vera): l'aloe è caratterizzato da eteropolisaccaridi che andrebbero a diminuire il senso di fame e a proteggere lo stomaco. In questo caso, però, l'aloe si trova in quantità molto ridotta, perciò non è propriamente corretto trovarlo in una tisana.
- Carciofo (Cynara scolymus): aiuta la corretta digestione (droga eupeptica).
- Anice stellato (Ilicium verum) e finocchio (Foeniculum vulgare): sono inserite in questa tisana per correggere il sapore, ma anche per svolgere un'azione eupeptica, quindi digestiva, carminativa ed epatoprotettiva.
- Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): le saponine contenute promuovono l'attività gastroprottettrice, mentre i flavoniodi esplicano attività eupeptica. La liquirizia serve per correggere il sapore amaro della tisana.
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